La mostra inedita ha traccia un percorso antologico ideato dal curatore sulla traccia dell’evoluzione artistica di uno dei maestri fondamentali dell’arte italiana del novecento.
Con una cinquantina di opere tra oli, tempere, disegni e sculture, viene ripercorso il lavoro del grande artista, dalle opere giovanili (1910 - 1920) a quelle della piena maturità artistica (1940 - 1975).
Le opere in mostra -più di cinquanta olii su tela e una quarantina tra sculture e disegni- hanno documentato la forte influenza esercitata su de Chirico da Boeklin e Klinger, permettendo di assistere alla genesi di temi cari al pittore quali il mito, la vita silente, la natura morta, la metafisica rivisitata.
Tra le opere esposte è stato possibile ammirare una serie di tele, frutto di prestiti illustri: da "Composizione Metafisica" (1916) a "Cavalli e Dioscuri in riva al mare" (1929), da "Busto di bagnante" (1930) ad "Abbacchio macellato"(1948), da "Oreste e Pilade" (1960) a "Il ritorno di Ulisse" (1968).
L’evento è stato promosso dalla Provincia di Potenza.