L’esposizione ha affrontato la stagione del realismo spagnolo, capitolo tra i più rilevanti nel panorama dell’arte europea del secondo novecento, in un fervido dialogo con alcune opere emblematiche dei protagonisti degli antecedenti storici del realismo nell’arte spagnola, da Zurbarán, a Ribera, da Goya, a Sorolla e Zuloaga fra gli altri, ai quali è stata dedicata una sezione della mostra.
Attraverso un centinaio di opere, la rassegna ha restituito la temperie culturale di quella generazione di artisti maturata all’Accademia di San Fernando a Madrid, dove Antonio López García e un gruppo di suoi coetanei come Francisco López, Isabel Quintanilla, Julio López Hernández, Amalia Avia, Maria Moreno e Carmen Laffón, hanno studiato e poi talvolta insegnato alle generazioni successive come guardare la cosiddetta realtà, coniugando la lezione dei maestri spagnoli, dei caravaggeschi, di Goya, con le istanze della modernità.
Il progetto è stato curato da Laura Gavioli e promosso dal Comune di Potenza.